Intraprendere un viaggio verso luoghi inesplorati è come prepararsi a incontrare un “nuovo mondo”. Cominciano a sorgere domande, paure, dubbi e si fantastica su ciò che di nuovo ci accoglierà.
La pandemia ha rivoluzionato il modo di vivere, di viaggiare, di soggiornare e, di conseguenza, al settore travel & hospitality viene chiesto di evolversi secondo i nuovi viaggiatori, nuovi esploratori con valori diversi e altre esigenze; viene chiesto di cambiare prospettiva per guardare avanti e scorgere nuove opportunità.
Per il settore turistico e ricettivo, la pandemia è stata un viaggio a scatola chiusa verso terre vergini. Oggi dobbiamo necessariamente affrontare questo “nuovo mondo” con strategia, tenacia e visione. Non vince semplicemente chi si adatta al cambiamento, ma chi riesce a trarne gli aspetti positivi e ad anticipare le abitudini del “nuovo mondo” per ripartire al meglio!
Le persone ora hanno bisogno di sicurezza, ma anche di leggerezza.
Ricominciamo dal turismo.
Come fare? Ecco le coordinate per andare alla scoperta del nuovo mondo travel & hospitality post pandemia.
Il bisogno di sicurezza si traduce anche nella richiesta di tariffe con policy flessibili.
La possibilità di cancellare o spostare una prenotazione è diventata una variabile determinate per i traveler. Lo è ancora di più in relazione alle modalità: più sono semplici, intuitive e non richiedono particolari burocrazie, più influenzano positivamente la decisione finale di prenotare.
Le persone vogliono sentirsi rassicurate già a partire dal processo di prenotazione in quanto la paura di picchi di contagio, purtroppo, non è ancora passata del tutto.
Temi più che mai vitali e che hanno scalato la cima delle priorità dei viaggiatori. Stando ai dati di Booking, il 70% dei viaggiatori ha affermato di essere più propenso a prenotare una struttura con chiare politiche igienico-sanitarie. Un dato confermato da un incremento, in media, del +11% delle prenotazioni delle strutture che hanno comunicato, in maniera chiara ed esplicita, le misure implementate per la sicurezza e la salvaguarda dal contagio.
La costrizione all’isolamento ha fatto crescere il bisogno e il desiderio di evadere e andare alla scoperta del mondo esterno, che sia una gita breve o una lunga vacanza. Secondo l’ultima indagine di Booking, il 65% dei viaggiatori ha riferito di essere entusiasta di viaggiare di nuovo, il 42% desidera farlo di più in futuro per recuperare il tempo perso nel 2020 (percentuale che sale al 51% per la Generazione Z e al 49% per Millennial) e più del 38% dei viaggiatori intende pianificare un viaggio per recuperare una celebrazione mancata. Infine, ben il 40% intende prenotare un viaggio che ha dovuto annullare.
Se oggi la voglia di viaggiare è più forte che mai, ciò che è cambiato sono le preferenze dei turisti che, per ridurre al minimo i contatti con altre persone, ricercano maggiore intimità. Una tendenza, questa, che si traduce nel preferire le secondary destinations a mete più tradizionali e affollate.
La pandemia ha fatto nascere l’esigenza di vacanza intime, nel senso che i viaggiatori vogliono ridurre al massimo il contatto con persone estranee.
Digitalizzare la propria struttura ricettiva non significa soltanto ripartire, ma soprattutto differenziarsi. Le tecnologie digitali, infatti, possono supportare le imprese dell’hospitality aumentandone la visibilità e la diffusione della propria offerta, anche su scala internazionale. L’implementazione di attività digital e di sistemi gestionali informatici rende l’interazione con i potenziali ospiti più fluida e migliora l’attrattività della struttura consentendole di intercettare un bacino d’utenza più ampio.
Un altro trend in forte crescita è quello del turismo sostenibile. In Italia, così come nel resto del mondo, il settore del turismo sostenibile è in progressiva crescita e sono sempre di più gli hotel che abbracciano questa nuova tendenza per rispondere ai bisogni dei turisti che ricercano esperienze ecosostenibili.
Si prospetta che aumenteranno anche gli incentivi per ristrutturazioni sostenibili così come stanno già aumentando le richieste da parte dei viaggiatori a soggiornare in hotel ecofriendly.
Leggi anche la guida a come rendere ecologica la tua struttura ricettiva
Il boom dello smart working ha creato una vera e propria tendenza che coniuga il lavoro alla vacanza. Si tratta di un’esperienza turistica in forte crescita e non bisogna farsi trovare impreparati.
Le persone ricercano strutture ricettive in grado di unire l’utile al dilettevole. In questa prospettiva, a fare la differenza è un ottimo servizio di connessione Wi-Fi, supporti tecnologici, la presenza di spazi adatti a lavorare e altri servizi utili per rendere la permanenza confortevole anche per i lavoratori “in vacanza” e gli smart worker.
Sarà l’Italia la destinazione dell’anno 2021. Secondo la rivista newyorkese Travel+Leisure, l’Italia è in trend come destinazione di viaggio del 2021.
Durante la pandemia tutto il mondo si è innamorato dell’Italia che ha visto online: delle persone che cantavano dai balconi come un’unica grande famiglia, dei ragazzi che condividevano sui social la loro pizza fatta in casa, delle nonne che si affacciavano alle finestre per salutare i loro nipoti nell’attesa di poterli riabbracciare.
La bellezza e l’anima dell’Italia è arrivata in tutto il mondo grazie al web e ha fatto sognare di venire qui da noi a scoprire il Bel Paese.
Siete pronti a far vivere il sogno italiano?
Hai domande o curiosità?
Compila il form qui sotto!
