Oggi si sente sempre più spesso parlare di albergo diffuso, forma innovativa di impresa ricettiva la cui caratteristica principale è quella di essere formata da più camere, o alloggi, situati in edifici diversi, ma vicini tra loro e soprattutto accomunati dalla stessa gestione.
Si calcola che oggi l’albergo diffuso interessi circa 500 realtà, dislocate più o meno in tutte le regioni d’Italia.
Già, perché quella degli alberghi diffusi è un’esperienza nata e sviluppata al momento soprattutto nel nostro Paese, per cui si crede che in futuro potrebbero essercene molti, ma molti di più, diventando un’occasione di business interessante per chi già si occupa di ospitalità oppure volesse iniziare a farlo.
Si tratta, infatti, di una forma ricettiva molto vantaggiosa che consente di offrire un servizio alberghiero completo, senza dover per forza sostenere i costi della creazione di una struttura apposita all’interno di un unico edificio. Questo permette anche di sfruttare meglio risorse (immobili, personale, servizi) già esistenti, riducendo ulteriormente le spese.
In più, visto che l’Italia è un Paese formato in prevalenza di piccoli centri, molti dei quali hanno subito un depauperamento progressivo a causa dello spopolamento e della crisi economica, l’albergo diffuso si presta anche come un ottimo modello di ospitalità Made in Italy destinato a favorire lo sviluppo turistico in aree in crescita oppure svantaggiate che però vantano bellezze artistiche e/o naturalistiche e una forte tradizione locale.
Vediamo, dunque, insieme nei paragrafi che seguono cos’è l’albergo diffuso e, ovviamente, qual è la strategia di prezzi più adeguata per promuovere questo nuovo modello di ospitalità.
L’albergo diffuso si trova in genere in un borgo o in un contesto urbano caratterizzato da immobili di elevato interesse architettonico e artistico. Molto spesso, infatti, uno dei suoi obiettivi primari o secondari è quello di ristrutturare e valorizzare edifici in decadenza e/o non utilizzati.
Quest’esperienza, nata in Carnia, territorio del Friuli-Venezia Giulia, a seguito della necessità di valorizzare gli immobili che venivano ristrutturati dopo il terremoto del 1976, non deve però essere confusa con altre modalità di ospitalità diffusa.
Si tratta, infatti, in tutto e per tutto di un hotel o di un albergo, e come tale è caratterizzato da una gestione centralizzata, quindi da servizi unificati e comuni. Anche la hall o reception, in genere, è la stessa per tutte le unità abitative, così come il ristorante o altri tipi di servizi.
L’ospite di un albergo diffuso si trova di fronte ad un insieme variegato di opzioni di soggiorno che vengono tutte quante offerte dal medesimo operatore ricettivo.
Anche se gli alloggi e le camere disponibili possono avere caratteristiche architettoniche diverse e/o trovarsi in località più o meno distanti dal centro, i servizi che vengono offerti (e le modalità con cui questi vengono erogati) sono quindi sempre più o meno gli stessi.
Tuttavia, un aspetto molto importante da sottolineare, riguarda proprio l’argomento che a noi di Revenue & Co. (e probabilmente anche te che stai investendo in questo settore!) sta più a cuore: la strategia tariffaria.
Vediamo quindi di approfondire meglio nel paragrafo che segue qual è la politica di prezzi migliore per un albergo diffuso.
L’albergo diffuso, proprio a causa della diversa dislocazione delle camere e/o degli alloggi, consente una strategia di differenziazione dei prezzi che permette all’operatore di rivolgersi con proposte, spesso anche molto diverse fra loro, a fasce di utenza differenti.
Sotto il profilo organizzativo, gestire un albergo diffuso richiede un’ottima conoscenza di tutte le principali variabili che contribuiscono alla definizione del prezzo di una camera in base alle regole del Revenue Management moderno.
Questo anche perché, come sappiamo, la definizione del costo delle singole unità abitative della tua struttura influisce non solo sulla possibilità di allocare o meno sul mercato quel prodotto, ma anche sulla percezione che hanno del tuo marchio i tuoi potenziali ospiti.
Adottando in prezzo non differenziato rischieresti, ad esempio, di creare aspettative troppo alte per delle camere che magari non sono proprio il top per design od ubicazione, oppure di “svendere” degli alloggi che invece troverebbero tranquillamente un mercato anche se venduta a cifre più alte.
Ciò nonostante, proprio ai fini di poter ottimizzare il risultato finale, che è quello di incrementare introiti e utili della tua struttura, una strategia dei prezzi davvero efficace per un albergo diffuso dovrà tenere conto anche delle differenze al fine, soprattutto, di poter intercettare segmenti di target differenti.
Dal nostro punto di vista, quindi, l’unico modo per poter gestire in modo del tutto proficuo la strategia tariffaria di un albergo diffuso consiste nel:
Avvalendoti di questi due strumenti, potrai quindi riuscire a gestire con molta più efficacia la strategia dei prezzi della tua struttura, operazione che nel caso dell’albergo diffuso rischia di essere molto complicata a causa non solo delle analogie ma anche delle differenze che caratterizzano la proposta di camere e alloggi.
Noi di Revenue & Co., che facciamo questo ogni giorno e ormai da anni, sappiamo bene quanto questo possa essere duro e difficile per chi non ha skill e competenze adeguate, quindi siamo pronti ad offrire la nostra consulenza a tutti coloro che ne hanno bisogno.
Non esitare quindi a contattarci per avere ulteriori consigli o una consulenza personalizzata su come organizzare la strategia tariffaria della tua struttura o albergo diffuso.
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