Il 28 dicembre il Ministero del Turismo ha reso pubbliche le normative che regolano l’accesso al Superbonus per il turismo 2022.
L’avviso stabilisce le regole di accesso a fondo perduto, credito d’imposta all’80 per cento e finanziamenti per i lavori effettuati sulle strutture dedicate alle attività turistiche previste dall’articolo 1 del D.L. 152/2021 del Decreto di attuazione del Piano Nazionale di Ripresa e Resilienza.
Il superbonus turismo è un mix di incentivi erogati a favore del settore turistico sotto forma di:
Il contributo a fondo perduto è riconosciuto per un importo massimo pari a 40.000 euro che può essere aumentato anche cumulativamente:
L’importo massimo del contributo a fondo perduto può arrivare fino a 100.000 euro.
Come si può leggere nell’articolo 1 del D.L. 152/2021, gli incentivi sono riconosciuti alle:
che devono:
Sia il contributo sotto forma del credito d’imposta sia il contributo a fondo perduto spettano con riferimento a spese sostenute per eseguire una vasta gamma di interventi, incluse anche quelle di progettazione.
Le categorie di interventi riguardano:
Gli interventi sono eseguibili fino al 31 dicembre 2025 e dovranno essere finalizzati a migliorare la qualità dell’offerta ricettiva in coerenza con gli obiettivi del Piano Nazionale Di Ripresa e Di Resilienza. Nello specifico, devono essere avviati e conclusi rispettivamente entro 6 mesi e 30 giorni dalla data di stipula del contratto di finanziamento. Il Ministero può autorizzare, per una sola volta, una proroga della durata non superiore ai 6 mesi.
Devono, inoltre, non arrecare alcun danno significativo agli obiettivi ambientali del regolamento Europeo n. 2020/852.
Come valorizzare e rendere unica la propria proposta turistica?
Raccogliere tutto il valore degli interventi?
Riuscire a creare un progetto solido e remunerativo a lungo termine?
Attraverso una riqualificazione che abbia bene chiari gli obiettivi di marketing.
Con l’implementazione di una strategia di revenue management in grado di individuare il vero potenziale della struttura ricettiva.
Un revenue manager esperto supporta la struttura ricettiva nel riprogettare gli spazi, nell’ottimizzare le tariffe e le offerte sulla base di numerose variabili, come la stagionalità e nel digitalizzare procedure e flussi di lavoro al fine di ridurre i costi e massimizzare tutti i ricavi.
L’obiettivo del bonus previsto dal Piano Nazionale di Ripresa e Resilienza è quello di riqualificare le strutture turistiche e alberghiere per rilanciare l’economia del settore rendendo la proposta più appetibile e attrattiva e permettendole di adeguarsi alle richieste di un mondo ormai profondamente cambiato.
Uno dei punti cruciali affinché questo avvenga è la digitalizzazione delle imprese turistiche, essenziale per rispondere alle esigenze di un pubblico che richiede di fare un’esperienza diversa del viaggio e del soggiorno in struttura. Basti pensare agli smartworker, ai nomadi digitali e ai remote worker che scelgono di viaggiare continuando a lavorare in ogni parte del mondo.
La normativa prevede il finanziamento di tutta una serie di interventi specifici per promuove l’offerta turistica, per l’acquisto di programmi informatici per la vendita diretta e la disintermediazione come:
I soggetti beneficiari dovranno presentare istanza in via telematica, utilizzano la piattaforma online messa a disposizione dal Ministero del Turismo (entro 60 giorni dalla pubblicazione dell’avviso del Ministero, verranno definite le modalità di accesso al portale).
Le imprese, una volta effettuata la registrazione, potranno inoltrare domanda di accesso ai finanziamento entro i 30 giorni successivi all’apertura della piattaforma.
L’istanza dovrà essere compilata in tutte le sue parti, specificando:
Vuoi richiedere il superbonus e hai bisogno dei una consulenza di revenue management o di marketing alberghiero?
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